GNU/Linux Italia

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Gruppo di discussione GNU/Linux. Non ti sto dando una birra gratis la sto condividendo. Gnu Not Unix Telegram Matrix

founded 2 years ago
MODERATORS
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Ansible è il tool che, dalla sua creazione nel 2012, si è affermato in tutto il mondo come lo strumento di riferimento per l’automazione delle operazioni sui sistemi informatici. Nato dall’esigenza di semplificare l’utilizzo di altri software molto più popolari all’epoca quali Puppet o Chef, ne ha ben presto soppiantato l’utilizzo (sebbene in molti contesti non sempre con logica) e si è piazzato in maniera talmente determinante nel mercato da essere acquisito da Red Hat ormai nel lontano 2015.

  • Sarà scritto in Rust.
  • Dovrà essere in grado di connettersi contemporaneamente a 50 o 100 mila sistemi.
  • Dovrà essere compatibile con gli attuali playbook per almeno il 90-95%.
  • Dovrà poter integrare tanto i moduli Python di Ansible attuali quanto quelli di Terraform.
  • Dovrà avere una documentazione facilmente consultabile e semplice. Dovrà supportare tutti i sistemi Linux e Unix based.
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Certificazioni Linux Professional Institute - Possono essere utili nel mercato del lavoro italiano?

@gnulinuxitalia

Amicɜ, ogni tot anni vado a rivedermi il sito web, i programmi ecc... e mi faccio sempre la stessa domanda, quella del titolo. E aggiungo:
Possono essere utili anche a chi, ad esempio, non ha terminato l'università ma vuole buttarsi nel settore IT?
Qualcunə ha esperienze da condividere in merito?

#linux #certificazioni #lavoro

https://www.lpi.org/it/

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Un punto di vista differente rispetto ad altri video @linux @gnulinuxitalia @opensource @peertube
https://peertube.uno/w/n7wq21tfjBGjM3Ekyr6Rmf

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(Crosspostato da Etica Digitale ) Ormai xorg è considerabile come un "suck", e sembra insensato lavorare su esso. Esistono progetti come dwl e wterm ma non sono ufficialmente sviluppati dal team suckless.

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Corro ad aggiornare subito 😁😁😁😁😁😁 #thunderbird

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Il mercato dei PC è dominato dal sistema operativo Windows. Esistono delle alternative, ma la maggior parte delle applicazioni commerciali gira con il sistema operativo Windows e l'utilizzo per l'utente medio ha senso. Tuttavia, gli utenti di Linux spesso sognano l'"anno di Linux sul desktop", in cui Linux inizierà a dominare il mercato dei PC e l'adozione di massa. In realtà, non è così, poiché la maggior parte delle persone utilizza il sistema operativo predefinito o installa il sistema operativo Windows. Oggi apprendiamo che Linux ha superato il 3% di quota di mercato dopo 30 anni di presenza. Si tratta della quota di mercato più alta mai registrata, i sistemi operativi basati sul kernel Linux rappresentano ora il 3,07% dell'intero mercato.

I dati dell'indagine condotta da StatCounter mostrano che Windows detiene il 68,23%, OS X per macOS il 21,32, ChromeOS ha una quota del 4,13%, mentre i sistemi operativi sconosciuti detengono il 3,24%. Sono comprese le alternative basate su BSD e altre. Vale la pena notare che l'adozione di Linux potrebbe far parte di Steam Deck, che gira su una distribuzione SteamOS 3.0 basata su Arch Linux. Include anche un livello di compatibilità Proton, che aiuta i giochi Windows a girare su Linux, in modo che gli utenti possano eseguire più facilmente le loro applicazioni preferite.

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submitted 2 years ago* (last edited 2 years ago) by [email protected] to c/[email protected]
 
 

@peertube @linux @architalia @gnulinuxitalia
Condivido questo video di un canale che seguo, magari a qualcuno potrebbe interessare
https://peertube.uno/w/rJ8Daw31xLuLKqNXzQWJPn

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Dopo Oracle anche Suse dice la sua nella battleroyal delle distro compatibili con RHEl

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Torniamo a parlare di pacchettizzazione delle applicazioni e più precisamente della battaglia tra Snap, il formato promosso da Canonical in Ubuntu, e Flatpak, la sua alternativa usata ad esempio in Fedora. Lo facciamo per via di unsnap, un tool creato da un ex dipendente di Canonical, Alan Pope, per effettuare la conversione di un qualsiasi pacchetto Snap nella sua controparte Flatpak.

È particolarmente interessante, perché esplora anche cosa dovrebbe essere necessario fare per rimuovere la gestione Snap dal proprio sistema Ubuntu. Ora, si potrà certamente obiettare come la via più semplice per ottenere quel risultato sia banalmente quella di installare Linux Mint, che di fatto è Ubuntu con un desktop differente e Flatpak, ma in realtà la sequenza delle azioni manuali necessarie al raggiungimento dello scopo è molto istruttiva.

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In questi casi estremi il fallimento non è un’opzione: qualsiasi cosa accada, bisogna sempre avere il controllo per riportare in brevissimo tempo il sistema in uno stato sicuro e, secondo loro, Linux non ha questa caratteristica poiché non ha:

  • Dei requisiti ben definiti.
  • Certificazioni ogni suo singolo driver.
  • Una cultura della sicurezza e nemmeno una della qualità.
  • Un micro-Kernel dove i driver vengano eseguiti con i più bassi privilegi possibili.

Specialmente l’ultimo punto, dicono, è praticamente un errore di progettazione, poiché Linux è monolitico e un driver che vada in errore può mandare in crash il Kernel. La cosa può ricordare un po’ la diatriba tra Torvalds e Tanenbaum negli anni novanta.

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La soluzione a tutto questo pare risieda nel sistema di compilazione di Peridot che veniva già utilizzato da Rocky Linux per gestire le importazioni aggiuntive e automatizzarle. A compendio di questo il progetto sta lavorando ad un sistema di pubblicazione degli SRPM utilizzati, le patch applicate, i checksum applicabili e così via.

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Proprio ora che ero deciso a passare da #Xfs a #Btrfs mi esce sto video che mi mette ancora piú confusione, voi che ne pensate? #Linux #filesistem #Ext4 #OpenZfs

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Vorta Borg Backup (vorta.borgbase.com)
submitted 2 years ago* (last edited 2 years ago) by [email protected] to c/[email protected]
 
 

Qualcuno sa usare Vorta e Borg backup? Sareste così gentili da postare una guida in italiano che spiega bene il funzionamento da 0 #vorta #borg #linux

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Si consiglia di evitare di utilizzare il driver grafico open source NVIDIA “Nouveau” sull’attuale serie stabile Linux 6.3 poiché è presente un bug serio che potrebbe causare diversi problemi al sistema.

Al momento non ci sono molti utenti attivi dello stack di driver Nouveau a causa del miglior supporto open source con le schede grafiche della serie GeForce GTX 600/700, mentre la serie GeForce GTX 900 e successive è limitata all’esecuzione con un clock di avvio a bassa frequenza dovuto a problemi di firma firmware/PMU. Inoltre, il driver Nouveau Vulkan è ancora nelle prime fasi di sviluppo, la transizione all’utilizzo del firmware NVIDIA GSP con la serie RTX 20 e successive rimane in corso e altri problemi che lasciano il driver proprietario NVIDIA ampiamente utilizzato quando si ha a che fare con le GPU NVIDIA su Linux. Ma molti continueranno a eseguire Nouveau inizialmente su installazioni Linux pulite fino a quando non si passa alla distribuzione del driver grafico NVIDIA Linux in pacchetto.

L’avvertimento però è di evitare attualmente di usare Nouveau su Linux 6.3. C’è un problema use-after-free all’interno del driver del kernel Nouveau DRM e può causare il danneggiamento della memoria del kernel. Anche i problemi use-after-free sono una potenziale vulnerabilità di sicurezza, ma è possibile che questa memoria del kernel danneggiata possa portare al danneggiamento del file system o ad altri problemi di sistema. Utilizzo del driver Nouveau

Di conseguenza, lo sviluppatore di Nouveau, Karol Herbst di Red Hat, ha raccomandato a coloro che eseguono Nouveau su Linux 6.3 di eseguire il downgrade alla serie di kernel Linux 6.2. Alla fine è probabile che questo problema venga risolto in una futura versione minore di Linux 6.3.

Questa segnalazione di bug di Nouveau che è stata aperta in maggio è ciò che tiene traccia di questo problema aperto. Questo non è il primo brutto bug per Nouveau nel kernel principale. Uno che mi è venuto in mente un decennio fa con Nouveau era il driver NVIDIA open source che riempiva interi dischi rigidi a causa della registrazione selvaggia che poteva generare quasi 120 GB di registri pronti all’uso in circa 2 ore di utilizzo.

Fonte: https://www.phoronix.com/news/Avoid-Nouveau-Linux-6.3

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Le avvisaglie di una probabile tempesta in arrivo le avevamo anticipate pochissimo tempo fa parlando di opensource.com, ricordando il ritiro di CentOS e il licenziamento del 4% dei dipendenti, ma con il post recentemente pubblicato da Red Hat possiamo dire come abbia ufficialmente iniziato a piovere.

Infatti Red Hat ha annunciato che CentOS Stream diventerà l’unico repository per le distribuzioni di codice sorgente RHEL.

Questo significa che il reperimento dei pacchetti di partenza normalmente eseguito dalle distribuzioni che usano i pacchetti sorgenti di CentOS come base per creare AlmaLinux, Rocky Linux ed anche Oracle Linux, sarà certamente più problematico.

Prima di CentOS Stream, Red Hat pubblicava i sorgenti di RHEL accessibili pubblicamente su git.centos.org. Quando il progetto CentOS si è concentrato su CentOS Stream, quei repository sono stati mantenuti anche se di fatto CentOS Linux (che veniva creata a valle di RHEL) non esiste più.

A chi si sta chiedendo “Ma la GPL non prevede che i sorgenti siano resi pubblici?” pensando che questo obblighi in qualche modo Red Hat a rendere i sorgenti pubblicamente accessibili, va ricordato che la GPL prevede che i clienti (o in ogni caso l’utente finale) dei software derivanti da GPL abbiano accesso ai sorgenti. Il fatto che Red Hat abbia chiarito come i sorgenti saranno disponibili attraverso il portale clienti soddisfa i requisiti della licenza.

È chiaro come questa limitazione difficilmente impatterà le distribuzioni derivate, aggiungerà al massimo qualche difficoltà in più in fase di generazione, e forse proprio per questo l’antipatia suscitata nella community Linux è tangibile.

Perché in fondo, alla fine, solo di quello si tratta: fastidio. Perché la scelta di Red Hat è certamente coerente con un piano di business di un’azienda logicamente incentrato sul proprio prodotto di punta, che è RHEL, e qui su MMUL lo abbiamo sempre detto, business is business, e va bene così.

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Da oggi tutti i post pubblicati all'interno della community GNULinuxItalia verranno automaticamente condivisi nel gruppo Telegram e Matrix

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Test

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kera desktop (www.laseroffice.it)
submitted 2 years ago by [email protected] to c/[email protected]
 
 

A me non piace per nulla 🤣🤣

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crosspostato da: https://feddit.it/post/286010

La presenza del software open source è cresciuta in modo esponenziale soprattutto a livello di infrastruttura e sta crescendo anche a livello di applicazioni. Ma ci sono diversi falsi miti che rischiano di limitarne la crescita. Ecco gli esempi più diffusi

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